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L'angolo del Coach - Settimana n° 3

07 ottobre 2015

L'angolo del Coach - Settimana n° 3


Il Basket Iseo vince la prima partita e coach Matteo Mazzoli analizza più e meno della dell’incontro con il Viadana Basket. Ma il pensiero è già a sabato prossimo quando i gialloblu sono attesi dalla prima di due consecutive trasferte.

D. – Sabato è arrivata la prima vittoria, importante per la classifica e il morale.

R. – In effetti sono arrivati i due punti che tanto inseguivamo, soprattutto in questo momento di difficoltà fisica di qualche nostro giocatore importante. Quest’anno credo che vincere in casa sarà fondamentale, per ambire a qualcosa di importante dovremo fare colpi lontano dal PalAntonietti ma visto l’equilibrio generale i due punti delle partite casalinghe diventano quasi un obbligo!

D. – Due i momenti chiave: il primo a metà primo quarto quando si è alzata l’intensità difensiva e in contropiede c’è stato il break. Il secondo quando Acquaviva ha scacciato l’incubo delle triple infilando tre consecutivi canestri dalla lunga distanza.

R. – Concordo due momenti per noi fondamentali. La difesa fisica ci aiuta a prendere ritmo in attacco ed essendo un gruppo giovane viviamo sull’entusiasmo e positività determinati dai recuperi difensivi che ci permettono di trovare vantaggio dall’altra parte del campo. Se riusciremo a dare maggiore continuità a questa fase allora sarà divertente vederci giocare.


D. – L’attacco nonostante le assenze continua a produrre (in due partite quasi 80 punti di media). Abbiamo diversi giocatori in grado di andare a canestro con facilità, dove possiamo migliorare?

R. – Eh prima di tutto possiamo e dobbiamo migliorare la difesa! A parte gli scherzi, sia con Pallacanestro Milano 1958 che con Viadana Basket siamo stati bravi ad attaccare la loro zona proposta con grande continuità. Siamo stati tranquilli e bravi nel trovare il giusto ritmo. Calcolando che ad oggi Crescini, ricordiamo uno dei migliori marcatori gialloblu nella passata stagione, non ha ancora giocato è lecito quindi attendersi un ulteriore passo in avanti.

D. – Hai parlato della difesa, sabato c’è stato ancora qualche problema nell’1vs1. Da cosa può dipendere?

R. – Ad essere sinceri sabato ho visto qualche miglioramento rispetto alla prima partita. Resto dell’idea che la difesa deve fare ulteriori progressi, anzi questo è probabilmente l’aspetto su cui dobbiamo lavorare di più. Tra le guardie viviamo una situazione particolare (anche qui si ritorna sull’assenza di Crescini) perché in questo ruolo i nostri giocatori sono tendenzialmente più grossi degli avversari e paghiamo in reattività. C’è da dire che siamo stati poco attenti a curare le posizioni difensive, in settimana lavoreremo quindi per affinare accorgimenti tattici e tecnici per migliorare la tenuta difensiva.

D. – Preferisci giustamente anteporre il concetto di squadra e gruppo ai singoli, però un plauso ad Arici e Ghitti per la loro prestazione è un obbligo. Il pubblico si è esaltato con le loro giocate e il Basket Iseo ha capito di avere a disposizione due valide opzioni.

R. – Preciso che dei singoli mi piace parlare, però loro devono agire nel contesto di squadra. Sabato sia Arici che Ghitti si sono fatti trovare pronti in una situazione di emergenza. Fuori Leone e Crescini per i noti problemi Saresera si è trovato carico di falli già a fine primo quarto. Per entrambi sono contento anche se i motivi sono diversi: Simone lo merita per il grande impegno che sta dimostrando e quella voglia di fare che lo contraddistingue sempre. Andrea perché, dopo un inizio difficile causa adattamento, ora ha preso il giusto ritmo con gli allenamenti continuando così potrà mostrare a tutti perché abbiamo puntato su di lui questa estate. Tutti e due hanno buona tecnica, discreta visione di gioco e un ottimo tiro. Se continueranno ad allenarsi con la giusta intensità potranno togliersi diverse soddisfazioni!

D. – Dopo due giornate il campionato è ancora incerto (N.P. Vigevano 1955 e Basket Voghera vincono ma a fatica), tra le neopromosse si sta ben comportando il Basket Pizzighettone. Ma l’unica squadra che pare un gradino sopra le altre è il Corona Platina Piadena che ha due giocatori (Falconi ed Omoregie) che stanno facendo faville.

R. – A mio avviso la squadra di coach Mazzali già lo scorso anno era di buon livello, poi qualche infortunio di troppo non ha permesso loro di mostrare tutto il vero potenziale. Ora come ora sono davvero la squadra più in forma: difendono e pressano a tutto campo e non danno un attimo di respiro agli avversari. Hanno però anche avuto la fortuna di affrontare Virtus Lumezzane e Manerbio Basket con il roster ridotto causa infortuni (i primi senza Caramatti e Zanini, i secondi invece senza Delle Donne e Ndiaye). Dico questo senza voler togliere loro dei meriti, ma in questo campionato dover giocare senza due potenziali giocatori da quintetto si fa sentire.

D. – Le bresciane purtroppo continuano a faticare (due vittorie sulle otto disponibili), gli infortuni stanno condizionando l’andamento delle squadre della nostra provincia. Alla lunga le cose si sistemeranno o l’inizio ad handicap rischia di pesare sull’intera stagione?

R. – Lo spero! Un inizio zoppicante può davvero rischiare di compromettere tutto il campionato. In questa fase si creano gli equilibri, le dinamiche del gruppo e di squadra.  Se già all’inizio fatichi ad allenarti con continuità c’è la possibilità di non trovarla per molto tempo. Speriamo di trovare anche noi il nostro momento fortunato e recuperare il gap che si potrebbe creare.

D. – Ora ci attendono due difficili trasferte, prima Manerbio poi Piadena. Come tu più volte hai ripetuto pensiamo passo per passo….a Manerbio che partita ci spetta? Loro in estate hanno cambiato molto, via Moreno ma hanno inserito nuovi ottimi giocatori e trovato diversi equilibri. Senza contare che quello di sabato è un derby, la sfida che ha caratterizzato le ultime tre stagioni del Basket Iseo.

R. – Noi abbiamo una struttura di squadra che non è cambiata di molto rispetto allo scorso campionato, non così invece per il Manerbio Basket. Soprattutto ha perso Maxi Moreno, giocatore che centralizzava molto le loro scelte offensive ma che tante volte ha risolto le partite. Questo però ha evidentemente cambiato il loro modo di giocare. Ci siamo già affrontati in estate nel Memorial Mingotti, ma le assenze avevano condizionato molto quella amichevole. Io li ho rivisti e mi sono piaciuti parecchio. Tutti i nuovi sono buoni giocatori per la categoria, in casa poi possono dare il meglio perché sono supportati da un pubblico caldo e partecipe. Sarà una partita particolare, come tutti i derby, resa ancora più strana dalle diverse assenze.