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Due chiacchiere con coach Mazzoli

16 gennaio 2020

Due chiacchiere con coach Mazzoli


Finito il girone di andata ne approfittiamo della disponibilità di coach Mazzoli per fare due chiacchiere, un modo per analizzare il campionato dell’Argomm Basket Iseo e per dare uno sguardo sul girone Est di C Gold.

D – Prima parte di campionato che si chiude con il terzo posto a 22 punti: 1.209 punti segnati (miglior attacco) e 1.059 punti subiti (settima difesa). Numeri che confermano il buon stato di forma dei gialloblu, soprattutto nella seconda parte dell’andata quando sono arrivate sette vittorie consecutive.

R - Dopo un primo momento di assestamento e qualche partita dove si poteva fare meglio abbiamo trovato il nostro ritmo e le nostre dinamiche. Questo ci ha permesso di toglierci delle belle soddisfazioni. Già dal ritiro è parso evidente che quest’anno in attacco non avremmo avuto grossi problemi perché tutti i ragazzi hanno potenziale e talento. Il passo importante è stato fatto quando siamo riusciti a trovare le giuste “misure” difensive, da quel momento i nostri risultati sono migliorati notevolmente.

D – Un commento sulle ultime partite, in particolare le sfide contro Basket Team 1995 Pizzighettone prima di Natale, New Best Basket Brescia e New Basket Prevalle alla ripresa dopo la sosta.

R – Per diversi motivi erano tre partite piuttosto complicate. Il Basket Team 1995 Pizzighettone è una super squadra, allenata bene e con velleità di altissima classifica. Giocare in casa loro poi non è mai facile. New Best Basket Brescia perché si trattava della prima partita dopo la pausa, c’era il rischio di aver interrotto il percorso intrapreso da qualche settimana. Loro sono un gruppo giovane e che veniva da una serie di prestazioni positive. Infine New Basket Prevalle che dopo diverso tempo si presentava al completo, con tutti i giocatori a disposizione sono davvero tosti. Siamo stati bravi noi a fare tre su tre!

D – Come già detto la classifica è positiva, ma nulla è definito. Il nono posto che comporta l’esclusione dai play off dista solamente sei punti quindi non ci si può accontentare di quanto fanno fino ad ora.

R – Vero sei punti sono pochi ma con tutta onestà devo ammettere che meglio essere in una situazione di vantaggio rispetto a chi è costretto ad inseguire. Mi piace anche ricordare che quando la classifica è così corta e ancora poco definita, come nel campionato di quest’anno, la fortuna ha un ruolo importante. Ad esempio incontrare gli avversari in determinati momenti può dare vantaggi o svantaggi, abbiamo affrontato Sansebasket Cremona e Pallacanestro Milano 1958 nel loro migliore momento e noi eravamo ancora alla ricerca della giusta dimensione. Mentre la Libertas Cernusco è arrivata ad Iseo in un momento difficile causa diversi infortuni, loro sono partiti con sette sconfitte ora sono a dodici punti e hanno risalito la classifica. Tutto questo discorso per far capire che gli stati di forma e gli infortuni giocano un ruolo fondamentale. In ogni caso sono contento della nostra classifica, però non dimentico il girone di ritorno dell’anno scorso. Quindi non possiamo permetterci cali di attenzione e la voglia non può mancare mai!

D – La squadra dopo un inizio con qualche alto e basso pare aver trovato una sua dimensione. Il punto della svolta può essere individuato nella vittoria in trasferta, parquet mai facile, contro Milano Tre Basket? Quanto questo gruppo è cresciuto e quanto può ancora migliorare?

R - Siamo una squadra molto giovane e profondamente cambiata in estate. Abbiamo cinque under nei dodici a roster, due giocatori del quintetto partente (Cuelho e Boccafurni) sono al loro primo anno senior. Margini ce ne sono. A mio avviso la svolta è arrivata dopo la partita ad Opera, avevamo la vittoria in pugno ma è arrivata una brutta sconfitta per errori di tutti. Abbiamo avuto anche un po’ di sfortuna e bisogna ammettere i meriti degli avversari. Però dopo quella sfida abbiamo capito che per vincere si deve lottare per quaranta minuti e non solo per “pezzi” di partita.

5 – Una vittoria che ti ha dato grande soddisfazione e invece una partita che vorresti rigiocare?

R - La vittoria di Pizzighettone contro il mio “ex capitano” Giubertoni mi ha fatto davvero piacere, penso sia stata la nostra migliore partita stagionale per atteggiamento, voglia intensità e gioco. Molte persone ci hanno elogiato, dato che si lavora tanto in palestra fa sempre piacere ricevere complimenti perché aiuta a ricaricare le batterie per ripartire sempre più vogliosi e con l’obiettivo di fare meglio. La partita che vorrei rigiocare forse proprio quella di Opera già citata oppure quella in trasferta contro la Pallacanestro Milano 1958 perché in entrambi i casi a poco dalla fine eravamo con un discreto vantaggio.

D – Delle squadre avversarie quale quella che più ti ha impressionato? E parlando invece dei singoli quali giocatori, tralasciando ovviamente quelli del Basket Iseo, quelli che più ti hanno colpito?

R - Sicuramente la squadra che mi ha maggiormente colpito, perché sta ottenendo risultati al di là di ogni ottimistica previsione, è la Sansebasket Cremona. Bravi loro perché stanno riuscendo nell’intento che molti ambiscono ma pochi realizzano: unire un gruppo di senior con uno di under promettenti. Diversi giocatori mi sono piaciuti ma in particolare direi Ignacio Martin Davico della Pallacanestro Gardonese e Matias Foresti del Romano Basket. Il primo per il talento e la capacità di mettere in ritmo tutti i compagni mentre il secondo per i miglioramenti, grazie al lavoro, che sta mostrando di anno in anno.

7 – Si parte subito con il girone di ritorno, dopo la sfida di sabato contro il Basket Sustinente un trittico impegnativo: Virtus Lumezzane e Sansebasket Cremona fuori, in casa. Un parere veloce sulle quattro partite?

R – Sabato al PalAntonietti affrontiamo gli ultimi in classifica con zero vittorie, questo però non ci deve far sottovalutare l’impegno. Loro sono giovani e dinamici con poca esperienza ma vogliosi di fare bene. Noi dobbiamo continuare a lavorare e crescere, il cammino intrapreso deve proseguire. Possiamo ancora migliorare e quindi dobbiamo provarci. Le tre successive partite non sono per nulla facili. Contro la Virtus Lumezzane all’andata abbiamo ottenuto una super vittoria, ora giocheremo da loro e saranno vogliosi di rifarsi. Partita ancora più difficile perché si stanno muovendo sul mercato, proprio settimana scorsa hanno tesserato Gandoy. Poi le sfide contro Sansebasket Cremona e Pallacanestro Milano 1958, all’andata sono arrivate delle sconfitte anche se in modo diverso: contro i cremonesi al termine di una partita giocata male mentre contro i milanesi resta la sensazione di due punti gettati alle ortiche. Dobbiamo provare a rifarci, anche perché sono due squadre che ci seguono in classifica!

8 – E in generale cosa ti aspetti nel girone di ritorno? Tenendo presente che il mercato (qualche avversaria ha già fatto degli innesti) e la situazione infortuni possono cambiare gli attuali equilibri.

R - Con una classifica così corta non ci si può mai rilassare. Fondamentale quindi il concetto di lavoro. Lavoro, lavoro e lavoro ma sempre con il sorriso sulle labbra come piace a me e a tutti i ragazzi. Se si continuerà a lavorare come fatto fino ad oggi, ad avere la voglia di applicarsi in palestra sono sicuro che alla fine i risultati arriveranno e tutti saranno soddisfatti di quanto ottenuto.